Bellissimo dipinto ad olio su tela misure 103x89cm dell’importante artista valtellinese Luigi Bracchi. Firmato in basso a destra. Suggestivo scorcio di Teglio e della sua torre medioevale (torre de li beli miri), sulla sinistra la Chiesa Collegiata di Sant’Eufemia, sulla destra l’ingresso dell’Oratorio dei Bianchi con i suoi affreschi del XV e XVII sec
Luigi Bracchi, pittore (Tirano 17.5.1892-Milano 1978) a vent’anni si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia e di Brera e lo studio del pittore bresciano Giuseppe Ronchi. Hanno scritto di lui critici importanti come Enrico Somaré, Leonardo Borgese e Ugo Ojetti. Dal 1926 al 1942 partecipa a tutte le edizioni della Biennale di Venezia. Partecipa a tutte le Quadriennali di Roma dall’anteguerra, nel 1935 all’internazionale di Bruxelles e nel 1938 di Parigi. Non si allontanò mai dalla sua pittura aderente al vero e rimase completamente estraneo all’astrattismo e agli altri movimenti innovatori della sua epoca malgrado il lungo sodalizio con la moglie, la pittrice e scultrice futurista Regina Bracchi Cassolo. Nel 1926 vince il Concorso artistico nazionale francescano, nel 1932 e 1937 due premi Sallustio Fornara, 1953 premio Lecco, Suoi quadri sono presenti alla Galleria d’Arte Moderna di Milano, al Castello Sforzesco nella raccolta stampe, al museo di Roma, alla Galleria Giannoni di Novara.